L’editore, Fabio Mollica, l’ha più volte definito “un magazine di storie belle ed emozionanti”.
Amazing Puglia si è imposto in pochissimi anni come una testata autorevole e di qualità, che racconta la buona Puglia e i bravi pugliesi che sanno realizzarsi qui o altrove.
Ed è per questo che siamo lieti che abbia voluto raccontare il nostro Studio attraverso questa piccola intervista.

Come e quando è nata l'azienda?

Mi piace continuare a chiamarlo Studio; un’accezione più intima per un luogo che rappresenta non solo chi ci lavora ma anche chi lo vive, riconoscendosi nei valori della cultura (non solo visiva) e della ricerca.
È nato ufficialmente nel 2009.
L’altra sua anima, il collettivo, è nata ancor prima (2004) dalla volontà di amici, allora neodiplomati, di far in modo che potessero interagire personalità, professionalità e competenze diverse, riuscendo così a incrementare quotidianamente capacità e bagagli culturali.
Prendendo in prestito un termine molto amato dal partner in crime Pierangelo Di Vittorio, direi che Odd Episodes studio collective è un team a geometria variabile dall’elevata carica comunicativa che crede nell’unicità e in progetti in linea con gli obiettivi prefissati e le necessità della committenza.

Come ti sei appassionato a questo settore?

Mi sembra perfetto poter parlare di passione. Perché di passione si tratta ancor prima che di lavoro. Passione nella ricerca della miglior strada possibile per dar forza alle parole e per tradurre idee in immagini esprimendosi con poesia e fantasia.
A me, così come a tutti quelli che hanno fatto e fanno parte di questa famiglia, piace prima di tutto suscitare emozioni. E non è certo una consapevolezza frutto di una qualche recente autoanalisi.
È così sin dai banchi di scuola.
L’incontro poi con delle personalità e professionalità incredibili, come quelle di Geppi De Liso, Francesco Passaquindici, Giuseppe Volpicella, Arnaldo e Pierangelo Di Vittorio, è servito ad alimentare la fiamma.

Odd Ep. lo studio collettivo, su Amazing Puglia Marzo 2021

Come vi approcciate al cliente?

Spesso, da chi si occupa di comunicazione e progettazione (design), si sente dire che il committente è parte integrante del processo creativo.
Purtroppo però succede spesso che anche dei concetti tanto semplici quanto importanti tendono a inflazionarsi e quindi a perdere di valore; nel peggiore dei casi restano solo parole vuote
I feedback che riceviamo e i rapporti che si creano con i clienti sono la dimostrazione di quanto nel nostro caso questi concetti siano invece qualcosa di reale e tangibile.
Quasi tutti i rapporti e le relazioni nati durante un progetto sono ancora vivi. A prescindere da tutto, anche dal progetto stesso.
Il nostro è un approccio che rende il committente, non spettatore, bensì parte attiva delle varie fasi progettuali, senza mai dimenticare quindi che è parte integrante dell’identità di ciò che stiamo creando o di ciò che comunicheremo.

In cosa vi siete specializzati?

Odd Ep. è uno studio creativo multidisciplinare con un amore incondizionato per la progettazione.
È un crocevia di teste pensanti, appartenenti ai più diversi contesti professionali, ognuna con il proprio percorso. Architettura, interior design, grafica, fotografia, illustrazione, filosofia e psicologia s’incontrano qui con la mission comune di far prevalere quanto più possibile il pensiero sulle “richieste di mercato”.
Possiamo dire che il business core dello Studio è la progettazione della brand identity. Nonostante questo però i progetti più interessanti, personali o commissionati che siano, sono quelli in grado di sollevare domande.

Odd Ep. lo studio collettivo, su Amazing Puglia Marzo 2021

Quali sono le pecche più diffuse tra le aziende locali nell'ambito del marketing e delle comunicazione?

Domanda complessa e che richiederebbe un‘analisi molto approfondita. Proviamo a porre il problema diversamente.
Ogni nuovo lavoro, in questi dieci anni di Studio, ha sempre attivato e portato con sé dei processi di ricerca e di apprendimento. Un apprendimento che, se continuo, è l’ingrediente necessario affinché si aprano nuovi ventagli di opzioni e di prospettive.
Achille Castiglioni, il progettista che più di tutti personalmente amo, sosteneva: “Mettetevi in testa che il lavoro di ricerca è tutto, e che il singolo oggetto ne è solo una tappa, un momentaneo stop, più che una conclusione.”
Bene, sono molti i professionisti che per un motivo o per l’altro apprezzo e stimo.
Sono quelli che non si arenano e per i quali ogni lavoro è solo una tappa in un continuo percorso di evoluzione e di miglioramento.

Odd Ep. lo studio collettivo, su Amazing Puglia Marzo 2021

Come sta cambiando il vostro settore e di conseguenza il vostro lavoro?

La tecnologia è diventata centrale nella vita delle nostre società. I suoi strumenti, anche quelli più potenti, quelli di comunicazione, sono ormai alla portata di tutti o quasi. Certo, non è detto però che siano necessariamente gli strumenti più efficaci per il raggiungimento di determinati obiettivi.
È evidente, nonostante a molti non vada di ammetterlo o non convenga farlo, come proprio il diffondersi massiccio della tecnologia stia spostando nuovamente l’attenzione sui contenuti e sulla loro qualità: dalle parole alle immagini passando per ogni altro tipo di significante.
E attenzione (a proposito di concetti inflazionati), non è solo questione di storytelling.
In questa nuova realtà, a metà tra una dimensione fisica e una digitale (Phygital), è fondamentale, direi quasi vitale, preservare umanità ed emozionalità e darsi da fare per trasformarle in fattori, prima di crescita, e poi di successo.
Oggi diventa più che mai imprescindibile concentrarsi sul “come”, più che sul “cosa”, e anche per questo un’abbondante dose di curiosità e di immaginazione continua a essere un ingrediente fondamentale.