LEITMOTIV

“Psychobabele” è il secondo album dei Leitmotiv, band pugliese dalla forte identità sonora e culturale, capace di fondere folk-rock, teatro e contaminazioni mediterranee in un linguaggio musicale ricco e stratificato. Per questo progetto, Odd ep. studio ha curato l’intero concept visivo e l’artwork, trasformando il titolo – già di per sé un manifesto – in un sistema grafico che interpreta e amplifica la visione dell’album.

Psychobabele evoca una Babele contemporanea, psicologica e culturale, dove le parole si perdono, si sovrappongono, si confondono. Il progetto grafico ha preso vita proprio da questo senso di frammentazione e complessità: la sfida era dare forma visiva al caos, trovare una grammatica nella dissonanza

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Il processo progettuale ha seguito un percorso ibrido, tra gestualità analogica e composizione digitale, rispecchiando così l’essenza stessa della band, che unisce istinto performativo e consapevolezza tecnica. Le prime fasi sono state sviluppate su carta, con schizzi, tagli, collages, stratificazioni materiche. Lavorando con forbici, colla, vecchie fotocopie e pigmenti, abbiamo cercato di costruire un “alfabeto visivo” non lineare, dove il segno è anche errore, il rumore è anche voce.

Questa materia grezza è stata poi digitalizzata e rielaborata, mantenendo volutamente tracce dell’imperfezione originaria. Le texture sporche, i vuoti narrativi e i tagli netti diventano pattern e composizione, mentre gli elementi tipografici si disallineano volutamente, dialogando con lo spirito libero e teatrale della musica. Il digitale non ha sterilizzato l’immagine, ma ha permesso di mettere in relazione livelli diversi, rafforzando l’idea di Babele come spazio creativo, e non solo confuso.

Il risultato è un’identità visiva che non accompagna semplicemente il disco, ma lo espande: un design che non semplifica, ma esplora; che non si limita a rappresentare, ma racconta.
Tutti i materiali – dalla cover al booklet, dai manifesti ai supporti per il tour – sono stati pensati come capitoli visivi, coerenti ma autonomi, capaci di restituire il senso di un’opera aperta, in divenire.

 

“Psychobabele”, come oggetto grafico, è quindi anche una riflessione sul linguaggio, sul segno, sull’errore come potenziale narrativo.
Un progetto che ci ha permesso di unire la pratica del design alla pratica dell’ascolto. Un lavoro che, come la musica dei Leitmotiv, si muove tra tradizione e sperimentazione, radici e deviazioni, suono e visione.